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Perlage si certifica V.I.V.A

Aggiunge un nuovo tassello alla sua sostenibilità

VIVA (Valutazione dell’Impatto della Viticoltura sull’Ambiente) è un programma nazionale avviato nel 2011 dal Ministero dell’Ambiente e dal Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino, teso a migliorare le prestazioni di sostenibilità attraverso l’analisi di 4 indicatori: ARIA, ACQUA, TERRITORIO e VIGNETO.
Tali indicatori sono stati sviluppati in collaborazione con OPERA – Centro di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile in Agricoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Viva permette di svolgere una valutazione complessiva delle prestazioni ambientali e sociali di un’azienda o di uno specifico prodotto.


Perché Perlage ha deciso di intraprendere questo nuovo percorso di certificazione?

Alla luce degli impegni intrapresi da Perlage nel 2022 con l’adesione a CO2alizione per raggiungere la neutralità carbonica, l’azienda ha visto nel programma VIVA un’opportunità per focalizzarsi su tale tema.
Il programma Viva infatti permette di calcolare la carbon footprint aziendale basandosi su degli standard riconosciuti e condivisi a livello internazionale (ISO 14064-1-2018 Carbon Footprint delle Organizzazioni).
Oltre a ciò, abbiamo apprezzato l’approccio “Open Source” di VIVA alla sostenibilità, grazia al quale ciascuna azienda è posta nelle condizioni di intraprendere autonomamente questo percorso.


Quali sono le differenze sostanziali rispetto alle altre certificazioni già presenti nel portafoglio Perlage?

La prima differenza, si riscontra nel fatto che è un programma promosso da un Ministero e perciò con una valenza istituzionale.
Come seconda differenza possiamo citare la possibilità di ricevere un supporto formativo e tecnico per progredire nella certificazione e misurare gli indicatori previsti.
Un altro tratto distintivo sta nel fatto che VIVA è una certificazione settoriale, specifica per l’ambito vitivinicolo e tra le più riconosciute tra gli attori del panorama enologico internazionale.
Inoltre, questo strumento di certificazione si focalizza in maniera più specifica su:
• l’elaborazione di un vero e proprio inventario delle emissioni di gas ad effetto serra, ovvero il calcolo delle emissioni clima-alteranti generate dal complesso delle attività aziendali (indicatore ARIA);
• misura della carenza idrica potenziale dovuta ai consumi diretti dei volumi d’acqua della cantina, valutati attraverso l’indicatore Direct Water Scarcity Footprint (indicatore ACQUA, conforme allo standard ISO 14046:2016 Impronta Idrica)
• l’impegno nel perseguire i principi guida delle Nazioni Unite su Impresa e Diritti Umani e la conformità alle norme nazionali e internazionali più aggiornate sul tema dei lavoratori e lavoratrici (indicatore TERRITORIO conforme allo standard ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale).


Cosa cambierà per Perlage?

La certificazione è tesa al miglioramento continuo. La nostra Cantina dovrà infatti ricalcolare ogni due anni le sue prestazioni e i suoi interventi di miglioramento sottoponendoli alla verifica di un ente di certificazione riconosciuto dal Ministero.

Per saperne di più sulla certificazione Viva clicca qui

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